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TEST DI ACCESSO CORSI DI LAUREA MEDICINA E CHIRURGIA A.A. 2015/2016

Il Codacons Caserta forte dei 13 ricorsi vinti lo scorso anno che hanno consentito a 13 studenti il reinserimento nella graduatoria, viste le gravi irregolarità commesse anche quest’anno è pronto ad impugnare i test di accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia.

Infatti il giorno 8 settembre 2015, presso i singoli atenei italiani che hanno attivato il corso con accesso a numero programmato alle facoltà di Medicina e Chirurgia, si è tenuto il relativo test di ammissione, unico in tutto il territorio nazionale. In seguito alla pubblicazione dei risultati, avvenuta in data 7 ottobre 2015, i candidati hanno appreso il loro collocamento in graduatoria. Anche quest’ anno, però, per coloro i quali non hanno ottenuto una collocazione utile in graduatoria, il giudizio di inidoneità suona come una profonda ingiustizia. Da una serie di segnalazioni è, infatti, stato possibile constatare che, durante lo svolgimento del test, si è consumato un numero elevato di gravi irregolarità in danno degli studenti che sul rispetto del principio di correttezza ripongono il loro affidamento.

Numerosi studenti, infatti, hanno lamentato, in violazione delle norme che disciplinano lo svolgimento della prova, la presenza in aula di smartphones o smartwatchs, che molti hanno potuto utilizzare, sfruttando la possibilità di venire a conoscenza delle risposte corrette. Altri, sempre con riferimento alla possibilità di conoscere le risposte esatte “ dall’esterno” , hanno segnalato che in molte sedi erano assenti misure di schermatura elettronica idonee ad impedire la connessione ad internet, cosi come sistemi per la rilevazione di telefoni cellulari (cd cell detectors). Sono giunte, poi, segnalazioni relative alla presenza nelle aule di personale privo della necessaria autorizzazione, all’incompatibilità, espressamente disciplinata dalle norme in materia, tra i membri della commissione d’esame, alla presenza di plichi alterati o lasciati incustoditi.

Ancora rilevante è la circostanza, riportata da molti studenti, che nell’interminabile fila per la consegna dei moduli ( più di mezz’ora ) molti avrebbero avuto la possibilità di “correggere e rivedere in corsa “ i propri elaborati ( ad esempio riempiendo spazi lasciati in precedenza in bianco ) in quanto ritornati in possesso dei propri effetti personali ( in particolare zaini o borsette ). Numerose sono, poi le segnalazioni relative alla presenza di eventuali inesattezze in alcune domande presenti nel test. Tale circostanza, già verificatasi in passati concorsi, avrebbe la conseguenza di rendere incerto ciò che, per sua natura, dovrebbe essere certo, vale a dire il quiz a risposta multipla. Infine terminiamo tale excursus meramente esemplificativo con le segnalazioni inerenti alla probabile violazione ( anche quest’anno ) del principio dell’anonimato : molti candidati hanno, infatti, segnalato la circostanza che, al termine della prova, all’atto della consegna degli elaborati le Commissioni non hanno rispettato l’obbligo di non avere alcun contatto con i partecipanti, ma al contrario queste erano ad una distanza tale da poter facilmente associare il codice identificativo alla persona del candidato stesso; senza considerare poi che la direttiva applicata dalle Commissioni di non esibire più i propri documenti dal momento successivo all’accredito,ha consentito l’indiscriminata pratica di “scambi di compiti “ operati da eventuali tutor a favore di concorrenti più “furbi” degli altri.

Va chiarito che, essendo la graduatoria unica per tutto il territorio nazionale, un’ irregolarità che si fosse perpetrata in una determinata università, sede della prova, è in grado di riflettersi su tutte le altre, proprio in ragione dell’unicità della graduatoria.

Tali irregolarità, attesa la loro evidente gravità, rendono illegittima l’intera procedura e giustificano la necessità di un ricorso giurisdizionale che sarà presentato dinanzi al Tar Lazio. Preme, inoltre, evidenziare che, data la natura delle violazioni, al ricorso collettivo de quo potranno partecipare anche i candidati che abbiano conseguito un punteggio inferiore a 20.

Coloro che fossero interessati, dovranno far pervenire alla sede Codacons di Caserta, in Via Caduti sul Lavoro n. 38 Caserta, una richiesta di adesione, a cui seguirà un comunicato con le modalità di partecipazione.

Il Codacons Caserta si avvarrà anche quest’anno dell’elevata esperienza professionale dell’avv. Pasquale Marotta, amministrativista e grande esperto della materia.

Avv. Maurizio Gallicola

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