DIFENSORE CIVICO: UNA CARICA INUTILE ED UN ENNESIMO AGGRAVIO ECONOMICO PER I CITTADINI
DIFENSORE CIVICO: UNA CARICA INUTILE ED UN ENNESIMO AGGRAVIO ECONOMICO PER I CITTADINI
Pensavo che, stante il grave periodo di crisi economica attraversata dal nostro Paese, la carica del difensore civico degli enti fosse stata abrogata. Quello che doveva essere, secondo le intenzioni, il paladino a difesa dei cittadini contro le prepotenze degli Enti Pubblici ovvero il difensore civico, si è rivelato fin dall’inizio un ennesimo flop ed un danno economico per l’Erario. Infatti nella storia decennale dei nominati difensori civici in Provincia di Caserta non si ricorda un solo intervento o atto che abbia avuto dei benefici per i cittadini.
Assistiamo ora ancora alla guerra in seno al Consiglio Provinciale di Caserta per la nomina di un difensore civico. Eppure ben oltre due anni fa lo scrivente aveva proposto al Presidente Zinzi un organo ben più efficiente e soprattutto a titolo gratuito: la Consulta dei Consumatori per la quale è stato depositato e protocollato in Provincia statuto e regolamento. Ciò avrebbe posto la Provincia di Caserta all’avanguardia nella tutela dei consumatori preceduta in Italia solo da altre 2 Province. Numerosi sarebbero stati benefici per i cittadini derivanti da questa Consulta. Una singola associazione che si rivolge ad un Ente Pubblico per denunciare comportamenti ha una piccola risonanza. Ben altro effetto avrebbe avuto una Consulta costituita da tutte le associazioni dei consumatori e presieduta dal Presidente della Provincia che per esempio avrebbe chiesto ad Equitalia chiarimenti sulle sue modalità di azione verificando eventuali illegalità e ponendo in essere modalità di intervento su tali comportamenti. Fondamentale valenza avrebbe potuto avere tale Consulta se avesse chiesto ai Comuni del Casertano informazioni sul funzionamento dei depuratori e il perché, malgrado nessuno di essi funzioni in Provincia di Caserta, i cittadini sono costretti a pagare la voce “depurazione” nelle fatture idriche. La Consulta avrebbe potuto chiedere a 22 Comuni del Casertano spiegazioni sul perché applicavano l’iva sull’abrogata TIA. Insomma attraverso questa Consulta, nella quale si ripete, avrebbero preso parte tutte le Associazioni dei consumatori a titolo gratuito, si sarebbero ottenuti concreti ed innegabili benefici per i cittadini casertani che sono i più pressati e gabellati di Italia. Invece il Presidente Zinzi ed il Consiglio Provinciale, in perfetta linea con i sistemi politici degli ultimi15 anni, litigano per una nomina inutile ed addirittura dannosa per i cittadini. Quand’è che cambieranno le cose in questa terra distrutta ed affamata dai comportamenti dei nostri politici? Speriamo presto.
I disservizi dei consorzi della Campania:al TG2 l'avvocato casertano Gallicola
Il giorno 3 ottobre alle ore 20:30 RAI-TG2 presenterà un servizio per denunciare le illegalità ed i disservizi dei Consorzi di Bonifica della Campania. La rete RAI quale esperto della materia ha scelto l’avv. Maurizio Gallicola per illustrare la tematica. Questa scelta nasce dalla continua opera di denuncia che dal 2009 l’avv. Maurizio Gallicola e la sede Codacons di Caserta hanno condotto con grande impegno ottenendo concreti risultati in favore dei consumatori. Un ennesimo riconoscimento al Codacons Caserta purtroppo una delle poche voci di denuncia del nostro territorio.
UNIVERSITA' NUMERO CHIUSO - Bonus maturandi, il Codacons prepara i ricorsi
Pubblicato Lunedì, 09 Settembre 2013 12:05 - CasertaFocus
CASERTA. Dal 3 settembre 2013 sono iniziati i test di ingresso per l’accesso alle Facoltà a numero chiuso.
Tra le novità di quest’anno la più discussa è sicuramente quella relativa al bonus di maturità grazie al quale gli studenti possono, in base al loro voto di maturità ed ai percentili della propria scuola contare da un minimo di 1 ad un massimo di 10 punti bonus. Per come è formulato, il bonus maturità crea discriminazioni sostanziali nella valutazione del percorso scolastico dei maturandi italiani, anche all’interno degli istituti scolastici della stessa città. Si tratta di un’autentica ingiustizia inaccettabile per migliaia di studenti che, seppur meritevoli, resteranno esclusi dal percorso di studi scelto. Com’è noto, infatti, il bonus ha effetti imponenti nelle graduatorie per l’accesso alle facoltà come Medicina dove anche uno 0,50 punti può decidere il destino di uno studente. In pratica a causa di un sistema fondato su calcoli matematici detti percentili ad essere penalizzati sono gli studenti degli istituti umanistici e scientifici. Esempio: Le scuole tecniche hanno un elevato numero di studenti ed un numero di maturandi che si diplomano con il massimo dei voti il più delle volte esiguo. Per i licei dove il numero di iscritti è di gran lunga inferiore essendo gli studenti, per scelta e per predisposizione naturale dediti allo studio, il numero di studenti che si diplomano con il massimo dei voti risulterà molto più elevato. Immaginando una proporzione di 20 studenti diplomati con il massimo dei voti su 2000 iscritti presso gli istituti tecnici e 20 diplomati con il massimo dei voti su 400 iscritti presso i licei, il percentile è tutto a favore degli istituti tecnici e si determina una attribuzione del bonus più elevata per chi ha seguito studi tecnici. Questa è una palese violazione dei diritti garantiti dalla Costituzione.
Per tale ragione, il Codacons Caserta con i propri esperti sta predisponendo un ricorso per impugnare i provvedimenti normativi che disciplinano il bonus maturità. Coloro che volessero aderire possono contattare la nostra Associazione. I tanti che ci hanno segnalato questa ingiustizia e tutti coloro che hanno interesse si possono rivolgere alla nostra associazione.